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moda circolare

Buy Less. Buy Better. A proposito di moda circolare

A pochi giorni dall’Earth Day, il 22 aprile, quello del Fashion Revolution si è confermato il vero trend della moda del post-pandemia, tanto che l’hashtag #whomademyclothes ha quasi raggiunto il milione di post e stories sul solo Instagram.

Quando i numeri diventano fatti, la rivoluzione fashion passa prima di tutto dalla moda circolare.

Per comprenderlo dobbiamo partire da quello più semplice di economia circolare, ovvero l’economia che si riproduce da sola e non intacca le risorse del nostro pianeta.

Non è difficile capire come brand che arrivano a produrre fino a 50 collezioni in un anno siano in contrasto con questo principio e come dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare alla vita di ogni singolo capo, a partire proprio dalle sue materie prime.

Vi ho già parlato dei tessuti biologici, ma il mio interesse per i tessuti si amplia e le materie prime che consentono lo sviluppo di una moda circolare sono due:

  • I materiali “naturali”, che possono essere nuovamente introdotti nella biosfera (per esempio il cotone)
  • I materiali “tecnici” basati sull’arte del riciclo, quindi del riutilizzo di materiali, come la plastica

Sono molto importanti per la moda sostenibile anche i tessuti realizzati con fibre artificiali di origine naturale, come il lyocell o il bamboo, di cui vi parlerò in uno dei prossimi articoli.

#1. Scegliere composti non contaminanti, riciclabili e tessuti naturali e non derivati da prodotti petroliferi

In questo modo limitate il riversamento delle materie plastiche.
Fanno eccezione le fibre sintetiche derivate al riciclo di materiali plastici, come ad esempio Econyl e Newlife. Sapevate che, anche se sono sintetici, sono prodotti riciclando reti da pesca, scarti plastici industriali e bottiglie di plastica provenienti dalla raccolta differenziata? Pensate solo che abbiamo così tanta plastica da riciclare, da poterla considerare una materia prima

#2. L’artigianato è una forma di moda circolare

Questo deve diventare un mantra. Non possiamo vivere senza abbigliamento e accessori, ma, per ridurre gli impatti, un vestito eccellente dal punto di vista qualitativo durerà molto più a lungo e non saremo tentate di gettarlo dopo averlo indossato dopo solo tre o quattro occasioni

#3. Moda circolare e riciclo dei tessuti

Riciclare materiali e quindi i tessuti gioca un ruolo chiave nella conservazione delle risorse del nostro pianeta. Ecco perché è molto importante l’innovazione tessile in cui molte aziende stanno investendo

#4. Anche noi possiamo creare la nostra personale moda circolare nelle nostre case

Se pensate che un abito riciclato sia di poco valore vi state sbagliando. Quell’abito riadattato per essere utilizzato in modo nuovo e unico potrebbe diventare il pezzo di punta del vostro guardaroba.

#5. Cambiare abitudini

Fare un passo alla volta, modificando alcune cattive abitudini e iniziando, come sempre, con l’acquistare meno oggetti, guardare bene alle etichette per valutarne la sostenibilità e riciclare con più attenzione.


A proposito di trasparenza. Le fonti di questo post

Vesti la Natura: Moda Circolare, tutto quello che devi Sapere • Vesti la natura

Marie Claire: Cos’è la moda circolare, il significato per il futuro del fashion

Instagram: Hashtag #whomademyclothes su Instagram

Home – Fashion Revolution : Fashion Revolution


Il consiglio in più

Se non la conosci ancora, scopri Good On You, l’app numero uno per trovare una valutazione di sostenibilità di migliaia di brand fashion mondiale.

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